Secondo la medicina Ayurvedica esistono tre forze nell’Universo chiamate Dosha: esse sono Creazione, Mantenimento e Distruzione (gli stessi principi che troviamo nella tradizione yogica induista espressi nelle divinità di Brahma, Vishnu e Shiva). Queste forze sono presenti dentro ognuno di noi e continuamente si alimentano a vicenda in un perfetto equilibrio.
Vata è l’energia che esprime il movimento, dentro e fuori il nostro corpo. Pitta invece manifesta la trasfromazione. Kapha, infine, è il mantenimento, la solida energia della costruzione.
Ogni essere umano ha in sé tutti e tre i principi ma in genere è uno quello dominante. Il Dosha dominante può essere utile anche per sapere quali alimenti sono da prediligere e quali invece sarebbe meglio evitare per il nostro equilibrio a livello fisico, energetico, mentale ed emozionale.
“L’ayurveda vede la vita come una combinazione di corpo, mente, anima e sensi.”
VATA DOSHA
Gli elementi che predominano sono Terra e Acqua e la stagione è l’autunno.
Sono da preferire cibi caldi, ben cotti, che vadano a riscaldare il corpo, idratandolo e nutrendolo e apportando una energia calmante. Per favorire la digestione si può consumare dell’acqua calda con limone. È bene consumare i pasti lentamente, non meno di 5 durante la giornata così da suddividere soddisfazione e nutrimento ogni volta che si mangia. Puntare su oli sani, che devono andare ad arricchire ogni pietanza.
I gusti da preferire sono quelli dolci (nutrono e stimolano corpo e mente), aspri (calmano e ripuliscono dalle scorie) e salati (che portano equilibrio). I cibi che non possono mancare in tavola sono dunque agrumi, mirtilli, alghe marine, tisane a base di fumaria, altea e melissa. Cereali oleosi come riso, miglio, avena e quinoa. Come verdure sono da preferire quelle che crescono sottoterra, ricche di minerali e nutrimenti. Preferire i legumi decorticati, abbondare invece con semi e frutta secca. Usare spezie per riscaldare, come per esempio la cannella.
PITTA DOSHA
Predominanza di elemento Acqua e connessione con la stagione estiva.
Le personalità Pitta dovrebbero puntare su cibi freschi, leggeri, idratanti e calmanti. Evitare di sedersi a tavola di cattivo umore, mangiare poco e spesso, concentrandosi su quello che si sta facendo. Bere a fine pasto, per evitare di intralciare la digestione. Evitare alimenti grassi, che andrebbero ad appesantire eccessivamente il fegato.
I gusti da preferire sono il dolce (che porta soddisfazione e appagamento), amaro (stimolante e disintossicante) e astringente (azione consolidante e raffreddante). In tavola dunque non può mai mancare il melograno e l’uva, carciofi e cicoria, liquirizia e altea. Possiamo consumare tisane a base di piantaggine, tarassaco e achillea. Utilizzare spezie come la curcuma. Tutti i cereali sono adatti, puntare su verdure ricche di acqua. Come legumi preferire i fagioli e le lenticchie rosse, evitando invece i ceci. Consumare frutta dolce e acquosa, consumare invece moderatamente i semi.
KAPHA DOSHA
In questo caso gli elementi predominanti sono Fuoco e Aria, la stagione è l’inverno.
Se è il Dosha Kapha a dominare si dovrebbero consumare cibi leggeri, idratanti, che portino purificazione e abbiano una azione stimolante. Meglio evitare i piatti troppo elaborati, perché il metabolismo è lento e tende all’accumulo. Bisogna prestare attenzione quando si mangia, a non legare delle emozioni al cibo.
I gusti sono quelli pungenti (favoriscono la digestione), amari (rimuovono ristagni e accumuli) e aspri (portano una azione stimolante). Non possiamo in questo caso far mancare sulla tavola agrumi, zenzero, rabarbaro, ruta e carciofo. Consumiamo tisane a base di tarassaco, biancospino, angelica e salvia. Si alle spezie, come per esempio il ginepro. Preferire cereali decorticati, come orzo, avena e miglio. Si a tutte le verdure, consumando però con moderazione quelle che crescono sottoterra. Sono adatti tutti i tipi di fagioli. Fa molto bene consumare frutta secca, per la fresca prediligere quella di colore rosso e arancione. I semi vanno consumati pestati al mortaio.
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