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5 posizioni per meditare

SEMPLICI POSIZIONI PER INIZIARE A MEDITARE

Quante volte hai provato a meditare, iniziando subito a sentirti tremendamente scomodo? Quante volte hai rinunciato alla meditazione perché pensavi di non poter stare seduto a terra per lunghi periodi? Oggi voglio mostrarti 5 posizioni che possono favorire e agevolare la meditazione!

Una corretta postura nella meditazione ti permette di essere comodo, requisito fondamentale per poter “staccare i sensi” dal corpo e concentrarti unicamente sul tuo mondo interiore. Una giusta posizione ti permette anche di far scorrere liberamente l’energia nel tuo corpo, di allungare la colonna vertebrale e di rilassare la muscolatura senza provocare tensioni, irrigidimenti e dolori alla fine della tua pratica.

In questo articolo ti invito a sperimentare 5 posizioni dello Yoga adatte alla meditazione, così da trovare quella che meglio si addice a te. Ognuno di noi infatti è diverso, nel corpo così come nello spirito, ed è dunque normale che non tutti si sentano a proprio agio nello stare seduti a terra a gambe incrociate. Se fino ad ora pensavi che meditare non potesse fare al caso tuo, sono sicura che alla fine di questa lettura potrai sperimentare un nuovo rapporto con la meditazione.

Meditare è un’arte antica. L’uomo da sempre ha la necessità di ritagliarsi uno spazio dove poter fare silenzio e mettersi in ascolto dei propri moti interiori. Nel corso dei secoli si sono sviluppate tante correnti diverse, tanti metodi per mettersi in contatto con le parti più profonde di sé e attualmente vengono proposti innumerevoli tecniche di rilassamento, bilanciamento, autoascolto… ognuno può trovare ciò che risuona maggiormente con la propria anima.

Meditare è una attività alla portata di tutti, non richiede grandi preparazioni o strumenti specifici. Perdere lo sguardo davanti a un bel panorama, lasciando che l’animo si colmi di gratitudine, è meditare. Rimanere incantate a guardare il sonno del proprio bambino, è meditare. Osservare la danza della fiamma di una candela, svuotando i pensieri e accogliendo le immagini che possiamo vedere nel fuoco, è meditare. Portare attenzione al proprio respiro, al ritmo naturale del nostro corpo, è meditare.

Meditare, sostanzialmente, è l’attimo in cui, volontariamente, scegliamo di direzionare la nostra attenzione verso la calma, la quiete e la tranquillità. Quando permettiamo al caos della nostra mente di pacificarsi, quando ci concediamo di stare senza fare. E, in questa dimensione di rallentamento, la nostra saggezza interiore può emergere come un fiore che sboccia. Intuizioni, soluzioni, visioni, ricordi possono emergere con facilità, perché stiamo dando loro spazio e tempo per manifestarsi.

L’amore è l’arte di stare con gli altri, la meditazione è l’arte di essere in relazione con se stessi, lascia che l’amore e la meditazione siano le tue due ali.
(Osho)

MA QUALI SONO LE POSIZIONI MIGLIORI PER MEDITARE?

Premettendo che qualsiasi posizione può essere adatta alla meditazione, purchè ci conceda di rilassarci, esistono tuttavia delle pose che da sempre hanno facilitato l’arte del silenzio e dell’introspezione.

POSIZIONE YOGA SUKHASANA

SUKHASANA

E’ la posa classica, quella che ci viene spontaneamente alla mente quando pensiamo a qualcuno che medita. Shuka, in sancrito, significa “confortevole” e rimanda alla condizione che si dovrebbe raggiungere quando appunto si medita. Questa posizione ci permette di mantenere la colonna allungata ma rilassata, tonifica le pelvi, garantisce un’ottima capacità di respiro, non richiede abilità fisiche e non ha controindicazioni. Per garantire maggiore comodità possiamo anche posizionare un cuscino o un blocco sotto il sedere così da sollevare il bacino e alleviare la tensione sulla zona delle anche.

PADMASANA

La posa del fiore di loto è una delle mete di tutti i yogi e tutte le yogine. Una posa di profonda meditazione e connessione con ciò che ci circonda e, ovviamente, con le parti più profonde di noi stessi. Padma, il loto, è un simbolo di purezza, perfezione e ascesa spirituale. Una posa perfetta per gli esercizi di pranayama, per la concentrazione e meditazione. Aiuta a rilassarsi mantenendo la mente sveglia. Non è tuttavia una posa facilissima, e per i meno esperti si potrebbe cominciare a praticare il mezzo loto.

padmasana
POSIZIONE YOGA

VIRASANA

La posa dell’eroe è molto bella e adatta alla meditazione. Vira, il guerriero eroe, è fiero e forte e, prima e dopo le battaglie, si concede il tempo di meditare e interiorizzare. Una posa che previene le sciatalgie, aiuta a mantenere la colonna allungata ma rilassata, si può mantenere a lungo e non ha controindicazioni. Attiva il primo chakra, radicandoci a terra e spinge l’energia verso l’alto. Possiamo aiutarci nella posa con un cuscino, un blocco o un bolster sotto ai glutei per maggiore comfort.

SADHAKASANA

La posa dell’adepto “simboleggia l’ascolto di chi inizia un cammino di ricerca che parte da se stessi” (Gabriella Cella), è una posa facile, che consente alla muscolatura di tutto il corpo di rilassarsi, ma allo stesso tempo evita di addormentarsi mentre si medita. La respirazione permette inoltre un massaggio degli organi interni, rilassa la schiena alleviandone le tensioni e i dolori, diminuisce mal di pancia ed emicranie. Radica a terra ed è ideale per chi non riesce a stare seduto con la schiena dritta.

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POSIZIONI YOGA

SHAVASANA

La posizione di completo abbandono. Una posizione facilissima da eseguire, fattibile anche nel letto, ideale per la meditazione e il rilassamento profondo. Molto utilizzata anche nello Yoga Nidra. Stando stesi, non serve prestare nessuna attenzione al corpo e la nostra mente può svolgere il suo sguardo verso l’interno.

E tu quale posa preferisci per meditare?

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